Investimenti socialmente responsabili: strategia sostenibile. Finanza e investimenti etici

Cosa accade quando anche gli investimenti socialmente responsabili diventano realtà: vi è un processo decisionale più attento circa dove si stanno allocando le proprie risorse?

Alcune delle scelte di base che il consumatore consapevole e informato mette in atto quotidianamente possono sembrare semplici ma sono di sicuro impatto.

Cosa acquisto, per quale motivo e che conseguenze le mie scelte avranno sull’ambiente in cui vivo o addirittura sul pianeta? Ogni nostra scelta produce conseguenze sempre più misurabili e su vasta scala.

Ecco una panoramica su un nuovo tipo di investimento che potrebbe rispecchiare questa etica anche nell’economia.

Aziende socialmente responsabili. Strategia sostenibile

Quando si parla di investimenti socialmente responsabili vuol dire investire sul cosiddetto terzo pilastro: ossia iniziare a prendere come riferimento non soltanto il rendimento finanziario e il relativo rischio che ci si assume, ma anche l’impatto sociale e ambientale del nostro investimento; “impact investing“, tanto per essere aggiornati sul nome tecnico di questo nuovo fenomeno.

Immaginiamo di andare dal nostro consulente finanziario di fiducia e che nel momento in cui inizi a proporci i migliori titoli dopo una attenta analisi rischio-rendimento e dopo avercene illustrato i fondamentali, ci porti anche a riflettere sul risvolto sociale delle aziende in cui stiamo per andare a investire.

Quindi, tanto per fare un esempio, cominceremo a chiedere quale tra le aziende energetiche ha investito maggiormente sulle rinnovabili; quale tra le nostre aziende automotive stia indirizzando maggiori fondi nella ricerca e sviluppo di auto ibride; quale delle nostre aziende produttrici di materie prime non sia sotto inchiesta in cause di sfruttamento di lavoro o distruzione del territorio?

Ed ancora, quale produttore di dolci e merendine abbia sempre puntato su un prodotto sano, privo di grassi idrogenati e che non sia implicato nella deforestazione per la produzione di olio di palma. La lista potrebbe essere molto lunga, perché sono pressoché infinite le domande che un investitore consapevole ed eticamente sensibile potrebbe farsi.

Socially responsible investment

L’ONU, l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha definito col termine SDG (Sustainable Development Goal) gli obiettivi che vanno dalla:

  • lotta alla povertà
  • alla difesa dell’ambiente
  • alla salute
  • all’istruzione

tanto per citarne alcuni; se ne contano in tutto 17. Pertanto sono sempre di più gli investitori che forti di queste conoscenze vogliono nel loro piccolo fare scelte sempre più etiche e rispettose del nostro pianeta e dei bisogni della società.

La domanda che dobbiamo porci è molto chiara: cosa accadrebbe se sempre più risorse finanziarie private fossero indirizzate verso investimenti socialmente responsabili tramite strumenti finanziari attenti agli SDG? Le opportunità per gli investitori potrebbero essere notevoli.

Finanza sostenibile. Investimenti etici

Offrire un panorama esaustivo degli innumerevoli prodotti a disposizione degli investitori è impossibile. Quello che possiamo suggerire di fare è: informarsi sempre, sia tramite i numerosi blog di natura finanziaria, sia tramite la stampa dedicata o tramite il vostro consulente finanziario di fiducia.

La rete in particolare offre tantissimi spunti di riflessione e rating sui diversi prodotti finanziari. Ma quello che mi sento di consigliare è di consultare le “investor relations” delle aziende di cui vorreste essere investitori ( basta digitare sui motori di ricerca il nome della società, associata al termine “investor relations”).

Dopodiché consultare la sezione relativa alla “sustainability” dove potrete apprendere come la società in esame opera nel sociale, nel rispetto dell’ambiente, fino all’attenzione che pone verso i propri lavoratori; spostandosi quindi da una dimensione più ampia ad una più ristretta.

Per chi invece non ha tempo di informarsi in prima persona esistono prodotti che a monte fanno una selezione molto accurata per Voi, parliamo di:

  • fondi comuni di investimento
  • green bond
  • ETF e così via.

Insomma, investitori consapevoli ma anche in grado di informarsi e districarsi nella complessità dell’argomento.

Fondi etici. Investimenti e finanza

Se per alcuni potrebbe sembrare tutta una utopia riportiamo alcuni numeri sul fenomeno degli investimenti socialmente responsabili. Secondo il Rapporto Eurosif del 2016, gli asset in gestione in Europa sono aumentati oltre il 300% tra il 2013 e 2015, passando da 20 a 98 miliardi di euro (da 2 a 2,9 miliardi soltanto in Italia).

Su questi presupposti si aprono nuovi scenari. Se la domanda cambia, anche l’offerta cerca di adeguarsi. E se il mercato tradizionale non offre sempre quanto l’investitore consapevole ed etico cerca, nascono e si sviluppano nuove piattaforme web dove si possono scegliere tutti i progetti su cui puntare.

Mi riferisco in particolare al fenomeno ampiamente discusso del crowdfunding, in cui domanda di risorse finanziarie e offerta si incontrano per dare vita a progetti ambiziosi e con innumerevoli ricadute sociali.

Il rendimento non è più soltanto quella percentuale su cui tutti i riflettori sono puntati, ma è anche quella dimensione che sul breve/lungo periodo porta ad una ricchezza globale e condivisa, al concetto di benessere e di felicità.

Presto avremo degli indicatori più sensibili a questi temi e accanto ai soliti indici a cui l’analisi fondamentale ci ha abituati avremo misuratori di impegno etico delle aziende, rispetto dell’ambiente, lotta contro la fame del mondo e così via.

E chi può dirlo che non saranno i soli indicatori a cui saremo interessati in un futuro non molto lontano prima di scegliere dove e in cosa investire?