Quali sono gli investimenti più sicuri oggi? Sono tantissime le persone che oggi si pongono questa domanda. Tra l’incertezza del mercato azionario e quella relativa ai tassi è sempre più importante trovare forme d’investimento alternative, caratterizzate da un maggior livello di sicurezza.
Investimenti sicuri: come scegliere
Chiedersi quali sono gli investimenti più sicuri oggi significa capire prima di tutto i criteri più utili per scegliere la modalità d’investimento. Su cosa basarsi? Ovviamente sull’obiettivo, che deve essere definito avendo le idee chiare sulla fattibilità.
A livello pratico vuol dire semplicemente che, optando per le alternative d’investimento che vi presenteremo nei prossimi paragrafi, non è possibile fare grandi spese come l’acquisto di una casa, ma permette di puntare su obiettivi meno onerosi ma comunque importanti, come per esempio l’acquisto di un’automobile.
Investire in titoli di Stato e buoni postali: ecco cosa sapere
Quando si tratta di capire quali sono gli investimenti più sicuri oggi è utile proseguire ricordando i vantaggi dei titoli di Stato e dei buoni postali. I BTP e i buoni postali costituiscono delle valide alternative per investire prima di tutto per la solidità dei soggetti emettitori, garanzia fondamentale quando si investe in questo tipo di prodotti.
Un altro aspetto rilevante da considerare riguarda la tassazione contenuta rispetto ai depositi e corrispondente al 12,50%.
Investire in conti deposito: informazioni generali
Informarsi su quali sono gli investimenti più sicuri oggi vuol dire approfondire anche le caratteristiche dei conti deposito. Questi prodotti, che non permettono di usufruire di opzioni come le carte di credito e il libretto degli assegni, consentono di accantonare somme vincolandole per determinati lassi di tempo, durante i quali maturano specifici tassi d’interessi (che costituiscono, al netto delle imposte che vedremo nelle prossime righe, il rendimento del prodotto).
Conti deposito: quali spese considerare
Quali sono gli investimenti più sicuri oggi? I conti deposito rappresentano senza dubbio delle alternative molto valide, ma prima di sottoscriverne uno è bene fare attenzione alle spese previste. Quali sono? Ecco tutte le informazioni in merito:
- Imposta di bollo pari allo 0,20% della giacenza su base annua
- Aliquota sui rendimenti corrispondente al 26% (prima del Decreto Renzi del 2014 il valore in questione era pari al 20%)
- Canone annuo che varia a seconda delle regole dell’istituto di credito a cui è legato il conto deposito
I conti deposito sono sicuri? Questa è un’altra domanda che è opportuno porsi quando si analizza la loro convenienza. La risposta è affermativa. I conti deposito, qualunque sia l’istituto di credito di riferimento e a prescindere dalla presenza o meno di un vincolo, sono tutelati dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che garantisce in ogni caso la tenuta dei prodotti con giacenza inferiore a 100.000€ (questa peculiarità rende il conto deposito un’alternativa molto vantaggiosa per investimenti medio/alti).