Investimenti lungo termine sicuri: qualche consiglio
Gli investimenti a lungo termine rappresentano un argomento che interessa soprattutto chi ha un capitale consistente a disposizione, e del quale quindi può privarsi anche per periodi di tempo estesi. Il contesto, però, è piuttosto incerto quindi le prospettive future non offrono molte garanzie. Eppure, alcuni consigli circa gli investimenti a lungo termine rimangono validi, anche in un periodo come questo. Ecco una lista esaustiva delle regole che vanno eseguite per chi vuole investire con un orizzonte di tempo molto ampio.
Informarsi sui mercati, più che sei prodotti. I prodotti lasciano il tempo che trovano (fino a un certo punto), anche perché nel lungo periodo il problema riguarda la solidità del mercato. Occorre quindi dirigere le proprie energie intellettuali nello studio dei mercati.
Inseguire il rischio, più che il rendimento. Gli investimenti a lungo termine sono strutturalmente redditizi, proprio perché agiscono nel lungo periodo (le economie di scala funzionano anche in campo finanziario). Quindi non vale la pene mettere a repentaglio il capitale alla ricerca di qualche decimale in più.
Porre attenzione ai costi di gestione. Le gestione di un investimento “lungo” può essere dispendiosa ed erodere in maniera consistente anche i migliori rendimenti. E’ necessario dirigere la propria attenzione sui costi di gestione.
Settorializzare quando possibile. Gli investimenti migliori sono quelli che si appoggiano a specifiche categorie, ovviamente in forte sviluppo (es. l’hi-tech).
Diversificare. E’ un consiglio che vale per tutte le stagioni. E’ l’unico metodo certificato per proteggersi da rischi, sia ciclici che imprevisti. Ovviamente, bisogna diversificare con raziocinio, prendendo in considerazione settori il più possibile compatibili tra di loro.
I migliori investimenti nel lungo periodo: un pensiero sugli ETF
L’alternativa più apprezzata per gli investimenti a lungo termine è rappresentata dai fondi di investimento, quelli che afferiscono al complesso mondo del risparmio gestito. Alcune grandi compagnie consentono di investire in questo modo (es. Pimco e Blackrock). Uno dei problemi principali ha a che fare con le barriere d’entrata, che sono speso molto alte.
Un’alternativa se possibile ancora più redditizia, ma più complicata da gestire, è costituita invece dagli ETF. La particolarità di questi investimenti consiste nel legame che li vincola agli indici (azionari, obbligazionari etc.). Sono quindi strumenti passivi, che non consentono grossi margini di manovra, se non strategici.
L’aspetto positivo ha a che vedere con la possibilità di “appoggio” ai settori in forte sviluppo, e quindi con le opportunità di settorializzazione. Il momento è buono, poiché alcuni mercati sono in forte crescita e si prevede una dinamica altrettanto positivo per i prossimi anni. Il riferimento è a quei mercati che si basano sui progressi in campo tecnologico.