In questo breve articolo di oggi, voglio parlarti di una nuova forma di pagamento che ha raccolto grande partecipazione soprattutto all’estero, sempre aperti a nuove tecnologie: il digitale.
Introduzione al digitale
La rivoluzione digitale che sta subendo l’intero pianeta non può lasciare indifferenti. L’esplosione del mercato finanziario b delle valute, ossia le cryptomonete o monete virtuali, che in realtà di mercato secondario hanno ben poco vista la cifra esagerata di liquidità che ci circola, ha trasferito molto denaro nel web.
L’utilizzo di queste valute facilita l’introduzione al digitale delle monete come mezzo di acquisto diretto senza passare da intermediari che rallentano di molto il ripristino della funzione primaria ( essere monete, quindi valuta di scambio) ha inciso parecchio sulla velocità di sviluppo di questa tecnica. Anche le nuove app come Apple Pay supportano questa tecnologia e seguendo l’esempio del colosso americano, altre grandi aziende europee e non solo, hanno iniziato a investire già da qualche tempo verso questa direzione.
Il digitale in Italia
L’Italia è un paese sempre poco propenso all’innovazione. Il motivo è la perplessità della gente a capire il potenziale di una nuovo sistema, impaurita di subire furti o di essere raggirata. Infatti, tra i paesi civilizzati, il Belpaese è agli ultimi posti sia per pagamento con carte di credito (pagamento elettronico) sia nel pagamento digitale tramite esse.
La continua evoluzione, lo sviluppo e l’utillizzo sempre maggiore degli e-commerce e di conseguenza dei pagamenti online, fa ben sperare che il digitale in Italia possa avere presto uno sviluppo su larga scala.
Per fortuna Bancomat ha come obiettivo avvicinare gli italiani a questa nuova forma di pagamento garantendo loro la sicurezza e la facilità che ci si aspetta.
L’idea di Bancomat
Anche il colosso bancomat, che in Italia gestisce Bancomat e PagoBancomat, nel mese scorso ha annunciato l’interesse dell’azienda a diversificare il suo mercato e iniziare un investimento sui pagamenti digitali. L’idea di Bancomat è cercare di anticipare questa situazione, in modo tale da non trovarsi impreparata quando ci sarà l’agognato passaggio dal contante al digitale.
La svolta dell’azienda è arrivata il 2 maggio 2018, quando è stato eletto come nuovo amministratore delegato Alessandro Zollo che ha deciso di spostare gran parte dei 40 milioni di investimento concessi dalla società per il digitale. Il colosso italiano tramite il suo portavoce ha dichiarato di essere consapevole che in Italia il passaggio richiederà del tempo e non sarà quindi utilizzato su larga scala ma vorrà offrire questo servizio ai più aperti al futuro.
Conclusione
L’utilizzo della tecnologia digitale rende i pagamenti facili, immediati e sicuri. Finalmente sono state ridotte le lunghe attese per l’accredito dei versamenti o agli uffici postali, servizi simili aumentano e facilitano il commercio tra cittadini di diverse nazioni e può portare gli abitanti a pagare le proprie spese fisse (affitto, bollette della luce, IMU, commercialista, ecc…) direttamente dai dispositivi: smartphone, pc e tablet. L’utilizzo della nuova tecnologia della biometria in materia di sicurezza è la svolta per effettuare pagamenti sicuri.
Questa tecnologia è basata sull’utilizzo delle impronte digitali, della retina oculare, del reticolo delle vene del palmo della mano e del riconoscimento facciale. Basta sincronizzare uno di questi per avere la garanzia di essere noi stessi ad effettuare la transazione. L’obietivo finale è il totale annientamento dell’uso dei contanti. In conclusione il digitale è una tecnologia di sicuro affidamento che presto o tardi si insinuerà positivamente nelle nostre vite portando un vantaggio considerevole.