Oggi è ancora più importante prestare attenzione alla ricchezza delle soluzioni d’investimento. Anche chiedersi come investire 1000 euro non è cosa da sottovalutare, dal momento che con cifre piccole è possibile prendere confidenza più facilmente con i principali strumenti finanziari.
Investire in BTP e buoni postali: ecco cosa considerare
Chi si chiede come investire 1000 euro prende spesso in considerazione l’alternativa dei BTP e dei buoni postali. Per quale motivo? Prima di tutto per la sicurezza dei soggetti emettitori, che toglie molte preoccupazioni per quanto riguarda il default.
Esiste però anche un rovescio della medaglia, ossia il rendimento non altissimo, bilanciato da una tassazione del 12,5% che, come avremo modo di vedere tra poco, è molto più bassa rispetto all’aliquota applicata ai conti deposito.
Conto deposito: ecco come funziona
Informarsi su come investire 1000 euro vuol dire necessariamente approfondire le caratteristiche dei conti deposito, prodotti che stanno conoscendo una fortuna molto interessante in quanto molto sicuri e altrettanto semplici da utilizzare.
Il conto deposito può essere libero o vincolato ed è caratterizzato da un’aliquota principale pari al 26%. Questo significa che, se si punta a investire 1000 euro, il rendimento non sarà altissimo, ma in compenso si potrà tenere al sicuro i soldi usufruendo di un interesse minimo alla fine del vincolo.
Immobilizzare 1000 euro in un conto deposito: quale scegliere?
Chi si chiede come investire 1000 euro con un conto deposito deve analizzare le peculiarità dei vari prodotti presenti sul mercato.
Tenendo conto della scelta di un vincolo di 60 mesi, se vogliamo chiamare in causa le alternative migliori possiamo puntare il focus sul conto Rendimax Top di Banca Ifis, che consente, alla fine del periodo di immobilizzazione, di avvalersi di un guadagno netto di 96,20€, grazie alla scelta di un prodotto che non prevede spese d’apertura.
Investire in oro: ecco cosa sapere
Un’alternativa utile per comprendere come investire 1000 euro riguarda i beni rifugio, in primo luogo l’oro. L’oro, che con il passare del tempo tende a non deprezzarsi e che oggi è considerato un bene particolarmente vantaggioso per via dell’incertezza della situazione economica europea e mondiale, prevede due tipologie d’investimento.
Quali sono di preciso? Gli investimenti in oro fisico, ossia quelli in monete e lingotti, e gli investimenti in oro finanziario, che prevedono l’acquisto di fondi che replicano il benchmark dell’oro. Iniziamo ad approfondire le diverse opzioni parlando degli investimenti in monete d’oro e specificando che alternative come la sterlina rappresentano dei buoni punti di riferimento per chi vuole guadagnare.
Per quanto riguarda invece i lingotti è utile specificare che sono presenti sul mercato in diverse dimensioni, che vanno da 1 g a 12,5 kg (più è contenuto il peso maggiore è la commissione da pagare sul prezzo finale). Concludiamo dando qualche informazione veloce sull’oro finanziario e sottolineando che gli investimenti, a rischio in quanto legati all’andamento del mercato, possono essere concretizzati con strumenti che vanno dalle opzioni binarie alle Quote di Etf.