Investire in Obbligazioni: sono davvero degli investimenti sicuri?

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Le obbligazioni (o bond) sono alcuni tra gli strumenti di finanziari più diffusi e sono definiti di credito poiché se si acquista un’obbligazione è come se si stesse erogando un prestito.

Infatti quando si compra un bond di una banca, di una società o di un paese si stanno prestando i propri soldi all’ente che l’ha emessa.

In cambio si riceverà la promessa di avere indietro quanto prestato dopo un arco di tempo prestabilito. É chiaro che per remunerare il finanziamento verranno versati degli interessi. 

I vantaggi di investire in obbligazioni

Estremamente popolare tra i risparmiatori, gli investimenti obbligazioni sono così attraenti poiché offrono un rendimento certo e pagano una quota periodica garantita. Sono dunque un ottimo strumento per investimenti a medio e lungo termine.

Nel momento in cui si decide di investire in obbligazioni sicure è necessario prestare attenzione alla scadenza e al tasso di interesse. Vediamo un esempio concreto: si ipotizza di acquistare un titolo di Stato (Btp) dal valore di 100 euro con scadenza a 10 anni e con un tasso di interesse del 2%. Di conseguenza:

  • per acquistare il Btp si spenderanno 100 euro, prestati al Governo;
  • ogni anno si riceveranno 2 euro come interesse;
  • alla fine del periodo si otterranno i 100 euro indietro.

Al termine dei 10 anni, il capitale sarà di 120 euro, quindi si sarà guadagnato un profitto di 20 euro per aver prestato i propri soldi al governo.

Quali sono i rischi di investire in obbligazioni?

Anche se si pensa che investire in obbligazioni sia un investimento sicuro, in realtà ci sono alcuni casi in cui questo viene smentito. Si pensi ai bond argentini o alle obbligazioni subordinate delle banche finite in risoluzione.

Ma quali sono i rischi connessi agli investimenti in obbligazioni? Pur offrendo un rendimento garantito, investire in bond presenta diversi rischi; quali:

  • il rischio di credito, legato alla possibilità che il capitale non venga restituito, ossia che che l’emittente delle obbligazioni non rispetti il patto prestabilito. Si precisa però che solitamente i bond sono catalogati in base al livello di rischio che l’emittente non onori il suo patto: maggiore è la possibilità, maggiore sarà il tasso di interesse;
  • il rischio di tasso, anche se non è detto che i bond si debbano tenere fino alla scadenza, infatti possono essere acquistati e venduti durante la loro vita finanziaria. Di conseguenza i tassi non rimangono fissi nel tempo, ma possono muoversi dopo il cambio nella percezione dell’affidabilità del creditore o per variazioni economiche generali. É chiaro che una modifica del livello generale dei tassi ha una conseguenza sul valore del bond: se i tassi aumentano significa che sarà possibile reperire sul mercato obbligazioni più vantaggiose a quindi per vendere le proprie ci si dovrà accontentare di un prezzo minore.

Come investire in obbligazioni?

Nonostante i bond siano uno strumento semplice, gli investimenti obbligazioni non sono di così facile gestione, infatti è necessario:

  • trovare il giusto equilibrio tra rendimento e rischio;
  • capire il momento finanziario per prevedere quale sarà il movimento dei tassi;
  • integrare i bond con altre asset class per sfruttare al massimo la dinamica dei tassi.