Investire in oro 2019: quali i vantaggi
Dopo aver deluso gli investitori negli ultimi anni sembra che il prezzo dell’oro stia vivendo un periodo molto positivo con rialzi da record. Sono in molti infatti gli investitori che decidono di buttarsi su questa materia prima. Ma perché investire in oro? Quali i vantaggi? Scopriamolo insieme.
Prima di passare in esame i vantaggi di un investimento in oro è fondamentale distinguere tra gli investimenti fatti acquistando oro fisico e quelli tramite strumenti finanziari. Nel primo caso è indispensabile acquistare direttamente degli oggetti in oro, mentre nel secondo caso si tratta di speculazioni che non richiedono l’acquisto effettivo dell’oro fisico.
Investire in oro fisico: limiti e vantaggi
Investire in oro fisico significa diventare proprietari a tutti gli effetti del metallo prezioso, che può presentarsi sotto varie forme ed essere stato lavorato in modalità diverse. Tuttavia è fondamentale sottolineare che la proprietà non sempre corrisponde al possesso.
In altre parole non sempre il proprietario possiede fisicamente il proprio oro, che può essere custodito in luoghi più sicuri della propria abitazione e che offrono il servizio di custodia a fronte del pagamento di una quota annuale.
Per questo è possibile mettere l’oro in una cassetta di sicurezza o in un caveau all’estero, se si tratta di oro acquistato tramite strumenti di compravendita online. In entrambi i casi l’investitore ha la proprietà del metallo prezioso.
Le soluzioni più utilizzate per l’investimento in oro fisico sono: monete, lingotti, lamine e gioielli. Fatta eccezione per i gioielli, che sono soggetti a un IVA pari al 23%, tutti gli altri sono esenti dall’IVA.
Investire in oro finanziario
Prendiamo ora in analisi i metodi alternativi all’investimento in oro fisico. Si tratta di strumenti molto più utilizzati, rispetto all’acquisto dell’oro fisico, dagli speculatori che fanno scommesse sul rialzo o il ribasso del prezzo dell’oro. Scommesse che nella maggior parte dei casi prendono in considerazione un periodo piuttosto breve.
Parlando di investimenti in oro finanziario, gli strumenti più utilizzati sono tre: EFT, opzioni e future. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come funzionano nel dettaglio.
Gli ETF (acronimo che sta per Exchange Traded Funds) sono dei fondi che vengono negoziati in Borsa come succede con le azioni, con la differenza che gli EFT sono venduti su un mercato dedicato, chiamato ETF Plus.
Investire in ETF oro significa acquistare una quota di un fondo che replica l’andamento di un indice al quale si riferisce in una gestione dei fondi che può essere attiva oppure passiva. Si dice che la gestione è attiva quando il gestore del fondo sceglie quali sono i titoli gestire in un paniere, mentre si parla di gestione passiva se questa segue e replica esattamente l’andamento di un determinato indice.
In senso stretto però non esistono degli ETF che replicano fisicamente l’oro dato che sono stati denominati differentemente, ossia ETC. Gli unici ETF che replicano l’andamento dell’oro sono azionari. Questo significa che non si tratta di replicati dall’oro in sé, bensì da un paniere di azioni che hanno a che fare con l’oro.
Spesso si utilizza il termine ETF per una questione di popolarità e anche perché il funzionamento di ETF e di ETC è identico. L’unico fattore che cambia è il tipo di indice di riferimento sottostante utilizzato.
Investire in oro azioni ETC
Gli ETC (acronimo che sta per Exchange Traded Commodities) sono degli strumenti finanziari molto simili agli ETF, da cui differiscono per una importante caratteristica: gli ETC sono emissioni che hanno come sottostante una materia prima (ad esempio oro, rame, argento, petrolio, ecc.).
Quando si parla di investimenti in oro, gli ETC possono essere di due tipi:
- ETC dove il capitale viene investito in derivati della materia prima.
- ETC gold physically-backed dove il capitale investito dal soggetto emittente dell’ETC investe i fondi direttamente sulla materia prima, in questo caso l’oro, fisicamente.
Fino ad oggi gli ETF- ETC che sono stati scambiati sul mercato italiano replicano fisicamente l’oro. L’unica differenza nasce perché alcuni fondi sono in dollari e altri (solo una minima parte) in euro. In ogni caso è necessario ricordare che un ETC prevede un costo di gestione annuale inferiore a quello normalmente necessario per un investimento in lingotti d’oro e agli altri sistemi di investimento in oro fisico, che è intorno allo 0,5% annuo del capitale investito.
Come si fa a investire in oro con opzioni e future
Dopo aver analizzato a fondo gli ETF- ETC, è necessario parlare degli altri due strumenti di investimento più utilizzati per investire in oro, ossia opzioni e future. Vediamo di cosa si tratta.
Opzioni e future sull’oro sono strumenti derivati dell’oro, ossia sono dei contratti che consentono di comprare o di vendere una determinato quantità di oro a un certo prezzo prestabilito (future) o che ne conferiscono semplicemente al titolare il diritto di acquisto o di vendita (opzioni).
In realtà la materia prima sottostante a questi derivati, che in questo caso è l’oro, non viene quasi mai scambiata. Perciò investire in oro utilizzando opzioni o future permette all’investitore di fare un pronostico sull’andamento del prezzo dell’oro senza però acquisirne mai la proprietà. Difatti per investire in oro tramite strumenti finanziari non è neppure necessario che il venditore sia effettivamente in possesso dell’oro.
Strategie e quotazioni oro aggiornate
Ovviamente opzioni e future sono strumenti estremamente speculativi, e di conseguenza ad alto rischio. Questo per via della loro natura che vede impegnate le parti a fare un determinato scambio entro una data prefissata. In altre parole, un investitore che usa questi strumenti effettua una scommessa sull’andamento del prezzo dell’oro.
In altri ambiti aziendali, questi derivati sono utilizzati anche come strumenti di protezione da un investimento caratterizzato dal segno opposto. Lo scopo è di proteggersi dalle ampie oscillazioni a cui è soggetto l’oro nel breve periodo.
Per fare un esempio, le società estrattive che prevedono di vendere una determinata quantità d’oro nel giro di un anno e desiderano proteggersi dai movimenti di prezzo del metallo, sottoscriveranno un contratto che gli consenta di vendere quel quantitativo di oro tra un anno a un prezzo minimo prestabilito anche nel caso in cui il prezzo dell’oro subisca una brutta discesa.
Riportiamo di seguito le quotazioni dell’oro al 5 luglio 2016
1 oncia (31.1 grammi): 1,209.80 euro
1 chilogrammo: 38,895.97 euro
1 grammo: 38.90 euro