Investire in banca: consigli generali
L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea ha aperto scenari francamenti allarmanti, dominati dalla paura e soggetti alla più classica delle speculazioni finanziarie. In un panorama così incerto, quali speranze ha il piccolo risparmiatore di uscirne indenne? Investire sicuro in banca, dunque, è diventato un imperativo da rispettare a ogni caso, dal momento che un approccio più incline al rischio di mercato sarebbe, oggi, troppo pericoloso.
Nonostante la situazione sia drammatica, è sufficiente adottare qualche consiglio generale per orientarsi in modo corretto, pur nella quasi totale assenza di redditività. Se prima di questa nuova turbolenza finanziaria, era preferibile a un investimento sicuro e poco redditizio a uno rischioso e più redditizio, oggi questa scelta di campo si fa doverosa.
Il consiglio, dunque, è prediligere la sicurezza, in attesa di tempi migliori. Occorre dunque stare attenti agli asset che rischiano di crollare, come quelli legati alla sterlina, che sta subendo un crollo ben oltre le aspettative. Un altro consiglio è respingere le sirene del rischio.
Le banche tendono a offrire prodotti a rischio, ma a maggior ragione oggi è bene evitarli. Infine, potrebbe essere un’idea puntare, paradossalmente, su alcuni asset “britannici”. Alcuni soggetti si avvantaggiano della sterlina deboli, come quelli che basano il proprio successo sull’export.
È sicuro investire in obbligazioni bancarie?
Investire sicuro in banca: quale tipologia di strumenti preferire? Sotto questo punto di vista, le obbligazioni attualmente appaiono strutturalmente rischiose, soprattutto quelle bancarie. Le banche, si è visto nei giorni immediatamente successivi referendum, non hanno apprezzato l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europa e rischiano di essere vittima, se già non lo sono, di speculazione finanziaria.
Anche le obbligazioni in genere, che magari coinvolgono aziende apparentemente in salute, rappresentano una scelta rischiosa. Il motivo è semplice: lo scenario è dominato dall’imprevedibilità.
Il consiglio, per chi vuole investire sicuro in banca, è riferirsi a quegli asset e a quei prodotti che manifestano una notevole anticiclicità, come gli alimentari, i farmaceutici e in parte gli hi-tech. Anche la borsa, da questa prospettiva (e solo da questa), può essere considerato un luogo sicuro in cui investire.
Per il resto, se il capitale non è eccessivo e coerente con un profilo da piccolo-medio risparmiatore, è bene affidarsi al classico conto deposito. Si tratta del prodotto ideale per parcheggiare la liquidità in attesa di tempi migliori.
La sicurezza è garantita e lo è, in una qualche misura, anche la redditività, almeno in relazione ad altri prodotti altrettanto sicuri. La scelta abbonda: sono tante le banche, anche prestigiose, che in Italia offrono il conto deposito, sia libero che vincolato (e con ottime possibilità di personalizzazione).