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Obbligazioni bancarie garantite 2019

Obbligazioni bancarie garantite cosa sono e come funzionano

Le obbligazioni bancarie garantite, note anche come covered bond, sono titoli strettamente legati al processo di cartolarizzazione dei crediti e sottostanno alla stessa disciplina legislativa prevista nella legge 130/1999.

Introdotte nell’ordinamento italiano con la legge n. 80/2005, le obbligazioni bancarie si distinguono dalle obbligazioni bancarie ordinarie principalmente per il rimborso in caso di fallimento della banca emittente. In tale ipotesi, infatti, i titolari di obbligazioni garantite hanno la possibilità di rivalersi su attività cedibili, rientranti in una di queste categorie:

Disciplina obbligazioni bancarie garantite: iter operativo

Il funzionamento delle obbligazioni bancarie garantite è regolato dalle Istruzioni di Vigilanza emesse dalla Banca d’Italia a marzo 2010. L’iter operativo, che riprende quello delle operazioni di cartolarizzazione, si suddivide in tre fasi.

Emissioni di obbligazioni bancarie garantite: quali requisiti devono rispettare le banche

Stando a quanto disposto dalle Istruzioni di Vigilanza, le obbligazioni bancarie garantite possono essere concesse esclusivamente da banche dotate di elevata patrimonializzazione. Nello specifico l’emissione è riservata a banche e gruppi bancari con un patrimonio di vigilanza consolidato di almeno 500 milioni di euro e un coefficiente patrimoniale complessivo non inferiore al 9%.

Ai fini dell’emissione delle obbligazioni, è fondamentale che la società veicolo abbia come oggetto esclusivo l’acquisto dei crediti della banca, come previsto per la procedura di cartolarizzazione. Ma nel caso delle obbligazioni bancarie, l’acquisto degli attivi ceduti deve avvenire tramite l’assunzione di finanziamenti concessi o garantiti dalle banche cedenti.

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